100 x a Bottazzo

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Foto by Roberto Furlan

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Casa Carsica: un coro di successi per la nostra mostra!

Un giorno come tanti, così sembrava. L’ospitalità ricevuta ha cambiato l’orizzonte, come un clik su di un telecomando. Di colpo ci troviamo in un mare di gentilezza e disponibilità, i nostri pannelli appesi alle pareti di pietra appaiono come opere d’arte in quella piccola galleria carsica, una casetta creata appositamente nel cortile della celebre casa carsica di Rupingrande. La storia del nostro confine trova uno spazio ideale, inserita di diritto nel programma dei tre giorni della Festa del Comune di Rupingrande – Repen nel cui ambito si è svolta pure la rassegna intitolata “La via dell’acqua e della terra, fonte di vita”. L’assessore allo sport del comune di Monrupino – Repentabor, Roberta Skabar, ha subito captato l’importanza del messaggio del nostro lavoro, importanza ribadita in veste ufficiale nella sontuosa inaugurazione della festa avvenuta venerdì 21 maggio davanti alle numerose autorità e al sindaco del Comune, Marko Pisani, e alle festose melodie del coro maschile Kraski dom. Vedere la nostra mostra portata a livelli molto alti ha contribuito a diffondere, nelle due giornate di esposizione, una pagina di storia delle nostre terre probabilmente destinata ad essere altresì prematuramente dimenticata.
Foto nell'ordine: Nadia Milievich (Presidente Ass. 'Le Vie del Carso') con il coro Kraski Dom durante il discorso d'inaugurazione. I pannelli della mostra all'interno della Casa Carsica di Rupingrande (Repen). La Presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat porge i saluti alle autorità locali ed agli ospiti sloveni.

Rassegna Stampa: mostra Casa Carsica - Primorski Dnevnik


2010: anno del Monte Carso - Classifica dal 20/12/2009 al 20/06/2010

147 salite KARSTSTURM (STOJAN GLAVINA)
117 salite EL TIROLER (W. FORTAREL)
103 salite FABIO FABRIS ALCE +
101 salite NADIA MILIEVICH (NANA MOTOCARRO)
93 salite SIL
80 salite GLAVINA PAOLO (PAULIN)
74 salite PACORINI ENRICO
70 salite BANDI MATIJA 68 salite POZZER ANDREA 51 salite PASSADOR STEFANO 44 salite MEDIN MICHELE 43 salite GELETTI ANDREW 40 salite SANCIN RENATO 39 salite STOSSI IGOR 39 salite SISTO DANILO 37 salite GRAZIA BRACCHETTI 34 salite BOSCO CHIARA 33 salite CHIARA DE CRISTINI 32 salite RUSEVEC 30 salite COMELLI LUCIANO 29 salite VESNA PAROVEL 29 salite LELE BRATINA 28 salite MIRJAN from “BEKA CITY 26 salite MAHNICH ALESSANDRO 26 salite FURLAN ROBERTO 26 salite WALTER “el gomer” 26 salite S. KLUN 25 salite LUPIERI LUCA
24 salite BOCCIAI MARCO 23 salite SABRINA MORONI 23 salite CORTELLINO DAVIDE “KORTEL 22 salite VILJAM 20 salite MARKO SARDELLA CLAUDIO “MUKUKU” JURE 19 salite STERPIN CLAUDIO R. GIACOMINI 18 salite GIORGIO MISTER BIN 12 salite CESCA STEFANO FRANZ ZOMPY GEKO SANTONI MOSETTI SANDRIN 11 salite DAVIDE ZUGNA 10 salite DUSTY FABIO SENARD DAVO 9 salite LARA CICUTIN 9 salite UMBO 8 salite S. ARTICO BUFALO 7 salite CRISIANI MASSIMO GIANFRI 6 salite TOX 6 salite F. COMELLI 5 salite MICROPULCE NINA RALZA VALENTINA TURBOPULCE NIKO Paoletta PIPANGI LUCHESI LORETA

Ricordiamo Virgilio

Ad un mese dalla scomparsa dell'amico Virgilio Zecchini vogliamo ricordarlo con un passaggio significativo sulla Val Rosandra, 'LA VALLE' come la chiamava, pubblicato sul libro 'Carso di Corsa' (ed. Transalpina):
“Beh devo dire che la mia seconda casa è proprio la Valle; anche se ho più rocciato che corso, ma la Valle è la Valle. Penso che la mia prima volta risale al 1954; andavo per grotte, il mio primo amore; poi ovviamente sono arrivate le pareti, l’alpinismo, la roccia ed infine la corsa. Forse però correndo è consigliabile fermarsi e guardare la Valle, chiudere gli occhi e respirare emozioni. Nel 1968 fondai il Gruppo Amici della Val Rosandra; ero stato allontanato ingiustamente dal CAI (anni dopo vinse la causa, ma diede direttamente le dimissioni, n.d.a.); ero stato per anni il capo del Soccorso Alpino. Mi avvicinai alla corsa grazie all’amico Alfonso Tommasi; fui il primo a proporre la preparazione atletica ai rocciatori; stare per ore in parete richiede un fiato che solo la corsa ti può dare. Ho ricevuto molto dalla Valle, ma penso di aver dato tanto. Nel 1974 organizzai al rifugio Premuda la ‘Tegolata’, una manifestazione benefica: gli ospiti potevano comprare delle tegole, noi le portavamo alla chiesetta di S.Maria in Siaris per rifare il tetto e poi concerti e mostre. Anni dopo assieme a Edi Canu feci la Petizione per la Salvaguardia del patrimonio naturalistico, facendo poi chiudere e bonificare ben tre discariche a cielo aperto. Organizzai anche il recupero del rottame dell’auto che fecero precipitare in valle durante le riprese del film ‘Senilità’ e provocatoriamente lo lasciai davanti al rifugio in esposizione come ‘Monumento all’Inquinatore’. Va comunque considerato che la Valle è poco frequentata dalla popolazione locale, sono i triestini i veri amanti della Valle. E’ anche vero che una volta ci stavamo più tempo, ma i ritmi di vita erano più lenti; nel ‘prà dei cannibali’, vicino alla fonte Oppia, bivaccavamo per giorni, adesso c’è un bosco impenetrabile al posto del prato. Il miglior ambiente naturale per correre è la Valle, anche perchè noi triestini soffriamo le corse in linea, quelle in pianura. Abbiamo il Carso dove 100 metri sono sempre diversi dai successivi. Avendo fatto tanto proselitismo per la conoscenza e difesa del nostro patrimonio carsico, mi fa piacere adesso vedere tanta gente che corre sui sentieri, un po’ meno i cosiddetti trascinati, coloro che lo fanno solo per far piacere a qualcuno o alla morosa. Va anche detto che 30 anni fa i lavori erano più pesanti ed impegnavano più tempo, così non c’era la forza ed il bisogno di andare a correre. Adesso c’è la moda di far fatica, mah!!!”

Mostra "Natura & Cultura" di Donatella Bartoli al Centro Didattico Naturalistico di Basovizza


Proseguira' fino al 24 luglio la mostra " Natura & Cultura" di Donatella Bartoli, inaugurata venerdì 4 giugno.
La pittrice triestina reduce da alcune mostre collettive importanti presso l'Istituto Italiano di Cultura a Sydney a febbraio e all'Expò di Shanghai a maggio, torna ad esporre nella sua terra natale nella sede del Centro Didattico Naturalistico di Basovizza (ex vivaio forestale). Il Centro, tecnologicamente all'avanguardia, rappresenta un punto polifunzionale di Educazione Ambientale al servizio di scuole e del cittadino.
La Bartoli, proprio per sottolineare la particolare attenzione che riserva alle tematiche ambientali, ha pensato di esporre nel Centro con opere eseguite con la tecnica dell'acrilico con l'intenzione di offrire, accanto al piacere estetico, anche una riflessione morale.
Questa mostra in particolare vuole già dal suo titolo parlare della interconessione esistente tra l'uomo, la sua cultura e l'ambiente in cui vive la cui salvaguardia si è oramai fatta di stringente attualità. Donatella Bartoli è stata recensita in diversi volumi delle Edizioni Mondadori, sul "Governo delle cose" di Firenze,sul "Dizionario degli Artisti Giuliani" delle Ed. Hammerle, sul quotidiano "il Piccolo" e su altre numerose riviste del settore. Hanno scritto di lei D. Mugittu, M. Accerboni, C. Martelli, E. Santese,S. Ruju, B. Palomba, A. Di Prè. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
La mostra continua fino al 24 luglio con il seguente orario:
domenica 4 luglio apertura straordinaria h 14.00-20.00
lun. merc. giov. ven. h 9.00-13.00 martedì h 14.00-20.00
Ingresso libero
Per visite guidate a scuole o a gruppi tel. 040 3773677 e-mail cdn@regione.fvg.it

Presidente... ai 100!!!


Alce: quota 100!!!